La parete sud della chiesa di S. Apollinare si trovava ad essere appoggiata alla terra fino a circa 150cm. Questo causava la forte presenza di umidità sulla parete interna, umidità che per capillarità saliva fino ad intaccare gli affreschi piu’ antichi.
Dopo le opportune considerazioni e acquisite l’autorizzazione della soprintendenza, il 28 Ottobre 2014 iniziano i lavori per la realizzazione dello scavo.
Dopo pochi cm di terra asportata alla presenza dell’archeologo, compaiono i resti di alcune tombe. Questa presenza comporta lo stop ai lavori meccanizzati e conseguite le nuove autorizzazioni l’archeologo prosegue manualmente lo scavo portando alla luce le tombe. I resti vengono analizzati e trattandosi di normali sepolture tardo medievali, i lavori possono continuare verso la realizzazione dello scannafosso.
I resti umani sono ora conservati presso l’Università.